La crocifissione del Pomarancio

L'opera più significativa della chiesa di san Michele Arcangelo si trova nel transetto a destra dell’altare maggiore ed è La Crocifissione di Niccolo Circignani detto il Pomarancio, recentemente restaurata.

La tavola era stata dipinta per la chiesa del SS.Crocifisso, ora Monastero delle Benedettine, danneggiata dal ciclone del 1890 e totalmente abbandonata dopo il disastroso terremoto del 1917. L'opera su tavola lignea misura cm.334x212. E' composta di ben quarantadue figure, reca in basso la seguente scritta: Nicolaus Circignanus de Pomarancio Pinx.it e Giannis Petri Meozi amore dei opus hoc fieri fecit 1570. In basso, in primo piano, la Madonna adagiata a terra è circondata dalle pie donne.

L'insieme crea uno spazio di isolato dolore. Nella parte superiore è tutto un turbinio di figure. I corpi contorti si volgono verso il Cristo o verso la Vergine. Sopra a tutto svettano le Croci ed in primo piano il Cristo ormai morto, ma trasfigurato in una solenne maestà. Il contrasto tra il lato destro e sinistro del registro superiore mostra la differenza tra la pace dei buoni ed il tormento dei malvagi. Una curiosità è costituita dallo strano personaggio con gli occhiali che si affaccia alla base della croce. Il suo aspetto inquietante e l'evidente anacronismo degli occhiali intrigano gli studiosi. Per alcuni potrebbe essere un autoritratto del pittore. Per altri una figura demoniaca.

Questa come altre opere del 1500 che decorano le altre chiese testimoniano la ricchezza di quello che sarà il secolo d'oro della storia di Citerna.